+ archives +

.: home :: mail :.

 

+ about me +

+ my juke-box +

 

    .:'bout me now:.

e' il 27/05/07.. h.13.33
mi sento The current 

mood of ciciablog at www.imood.com
indosso... il pigiama
ascolto...
i Dinosaur Jr.
chattando con... nessuno e smanettando con emule vogliosa di nuova musica
pensando che neanche stanotte ho dormito abbastanza...

 

.:msg-board:.

Powered by TagBoard

Name

URL or Email

Message (smilies)

 


 

 

+ link my blog +

+ click 

+  + click 

+  + click 

+  + click 

+

 

+ about this blog +

+ credits +

+ my websites +



Layout (c) cicia.it


 

 


domenica, novembre 18, 2007

Perché quando non succede un cazzo mi vien voglia di scrivere?
E quando succedono tante cosine su cui potrei scrivere pagine e pagine non lo faccio?
Arcani meccanismi di una mente contorta.

Sono tornata a Bologna, ho fatto un esame che è andato di culo, lo ammetto.
Ho verbalizzato il tirocinio, l'esame sul cinema erotico.
E non ho ancora verbalizzato quei maledetti esami erasmus.

Ho rivisto Giulia, Filo, Bigno, Cleme e Sara. La Simo no, perché aveva la tonsillite.
E neanche Laura, che era a Bruxelles.
Ne' Ferdinando che se la tira.

Ho rivisto il cameriere bisbetico di Vito. Mi mancava. Fa parte della mia Bologna come le 2 torri. Come le cacche dei piccioni sui monumenti. Come i turtelìni. Come Gian e la cagnina. Come Matteo e i porri sul divano (che ora è diverso. Duro e sfondato. Zero rischio abbiocco).
Come la mia casetta piccina picciò.
Residui della mia Bologna che va sbriciolandosi con il tempo che passa e, soprattutto con l'amministrazione Cofferati (e meno male che è di sinistra!).

Ho visto finalmente il dipartimento completamente ristrutturato. Dopo ben 5 anni.
La squallida biblioteca di via Galliera trasferita nella sede in via Barberia. Che dire? Ora sì che fa venir voglia di studiare. Proprio ora che ho quasi finito anche la specialistica.
Che tempismo, ragazzi.

Ho preso un aereo per tornare a Valencia di nascosto. E c'è mancato poco che Fra mi sgamasse.
Si, proprio quel Fra. Ho rivisto anche lui.
E non so cosa dire, cosa pensare.
Come ogni volta che mi succede qualcosa di importante.
So solo che 3 giorni sono pochissimi.
Che avevamo ancora mille cose da fare insieme, ma il suo biglietto ryanair non era d'accordo.
E neanche i suoi capi in DHL.
So solo che oggi, in aereoporto, mi son sentita infinitamente piccola all'idea di tornare a casa sola.

Continuo a detestare le coppiette.
Le convivenze altrui.
I baci e le effusioni in pubblico.

Che lui c'entri qualcosa?

sklero di delle 11:10:00 PM 


sklero di delle 11:07:00 PM 

giovedì, novembre 08, 2007

Come mi sento?
Piccola, pallida, sola e stanca.

Le persone che amo sono solo voci... o lettere che mi arrivano da lontano, su questo schermo.

Tutto ciò ha un senso?

Stanca di studiare. Stanca di prendere decisioni, perché incapace di farlo. Stanca di essere paziente. E stanca di essere nervosa. Stanca delle ore che passano troppo rapide. Di questo libro da finire. Degli esami da superare. Dei voli da prendere. Dei soldi da spendere. Della gente indecisa. Di me stessa che mi barcameno tra 3 vite, mille situazioni, e io ... che cazzo voglio veramente?
Stanca di me che non mando tutto a fanculo.

sklero di delle 5:53:00 PM 

sabato, novembre 03, 2007

Ultimi giorni trascorsi con scemo&più scemo & friends.
Plaza del Cedro, Glop, bici. Anche con ali rosso fuoco sulle spalle, con la zia vestita da incubo di Palli e Palli vestita da fallera dei poveri.
Ci vorrebbe una foto, di noi tre in bici che scorrazziamo per Blasco Ibanez. Un po' come Jules e Jim e la donna impossibile. Ma la donna impossibile chi è di noi tre?
Tutto ciò non ha senso. Ma l'immagine mentale che ho di noi tre mi ha fatto pensare a Jules e Jim. Stranezza delle associazioni mentali.
Oggi Palli è partita. E la zia senza Palli non sarà più la stessa. Sarà un po' come a metà. E non perché è piccola (non che io sia una stangona).

Filo inizia a intrufolarsi nei miei sogni. Sul mio divano, mentre la mamma ci prepara la cena. E poi sento "turutù" "turutù". Mi sveglio. E' Filo che mi scrive.

Voglia di volare via.

La prossima settimana rivedrò Filo, Giulia, Bigno, Simo. E sono felice.
Da giorni non si parla d'altro su msn. Siamo tutti così impazienti. E' bello essere impazienti, se si tratta di cose così. Come sorrisi, abbracci, risate. Come un altro chupito di erasmus. Io li amo. Li amo tutti.

Devo studiare. E' difficile.
A parte la fotografia ho come il cervello impermeabilizzato.
Prevedo una figura di merda colossale venerdì prossimo.
Ma le mie innate capacità dialettiche che mi hanno salvato il culo per tanti esami, dove cazzo son finite?

Nervosa mangiatrice di poveri orsetti gommosi.
Cuochina provetta di pasta con panna vegetale, funghi e piselli. Con curry, ovvio.
Irrequieta.
Impaziente ma rimandatrice del rimandabile.
Anche del paper di autopresentazione per Gosetti.
E dire che ci vorrebbe così poco.
Ma mi piacciono le lente agonie del fare tutto all'ultimo minuto.
Maledetta masochista.

sklero di delle 4:06:00 AM 

giovedì, novembre 01, 2007

Non può piovere per sempre

A photographer's look


Senza parole, senza suoni superflui.
Sono la gente che spio e immortalo nelle mie foto.
Sono l'acqua spazzata via dopo la pioggia.
Sono il suono del vento.
Sono un abbraccio.
Sono questo bianco e nero senza tempo.
Sono questo cielo che intravedo tra i palazzi.
Sono l'uccellino che si posa sull'albero davanti alla mia finestra.
Sono un soffio che sparge le foglie.
Sono un puro sguardo che si posa sul mondo.
Sono una piccola creatura fragile che cerca la sua strada... sempre...



p.s. ma quant'è palloso questo blog???


sklero di delle 11:13:00 PM 


home


.
.
.


 .