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e' il 27/05/07.. h.13.33
mi sento The current 

mood of ciciablog at www.imood.com
indosso... il pigiama
ascolto...
i Dinosaur Jr.
chattando con... nessuno e smanettando con emule vogliosa di nuova musica
pensando che neanche stanotte ho dormito abbastanza...

 

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mercoledì, agosto 31, 2005


sklero di delle 12:54:00 PM 

martedì, agosto 30, 2005


sklero di delle 11:43:00 PM 

Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.
Ti prego diluvia.

sklero di delle 5:09:00 PM 

E continuo a scattare, lasciandomi guidare da un occhio meccanico dal quale non riesco più a separarmi.
Non voglio più dimenticare, lasciar cadere tutto nell'oblio.
E voglio regalare visioni e colori a chiunque mi stia intorno, senza celare il mio sguardo sui mille mutamenti di ogni giorno, sulle metafore, sulle luci e sulle forme... ho tanto da imparare.
Questo è solo l'inizio.
E getto in pasto il mio sguardo e le mie parole ad una rete di voyeur, di occhi sconosciuti che divorano tutto. Senza restituire nulla.
Ne' una parola, ne' uno sguardo in cambio.
Non fare finta di niente, sto parlando proprio con te.

sklero di delle 12:51:00 AM 

domenica, agosto 28, 2005

Scatto fotografie inutili cercando la poesia che la vita non ha.
O che forse aveva ma l'uomo fa di tutto per nascondere, accecato dal dio della modernità.
Nuovo positivista dell'ignoranza.
Abbagliato da PS2, motori scattanti, lusso e cellulari che fanno anche il caffè.
E vago stordita lungo gli ultimi giorni di vacanza, poi di scatto prendo la mia nikon in mano e ipnotizzata lascio lavorare le mie dita, e la mia noia.



sklero di delle 9:22:00 PM 

domenica, agosto 21, 2005

Pronuncio parole senza senso. Solo perché ne amo il suono.
E mi do' le arie. E le pronuncio in modo che nessuno possa obiettare.
Con la solennità di chi è eccentrico, e non solo presuntuoso.

sklero di delle 4:56:00 PM 

Cammino per strada e passo sui tombini. Sperando di rimanere fulminata.
Guardo il tramonto e mi sento piccola, inutile e fragile.
Siamo andati a Stromboli, e dal ponte della barca sono stata lì, accanto a Bern, al buio, a osservare il vulcano, e il fuoco. E ho desiderato vederlo molto più da vicino.
Anni fa, c'era ancora papà, l'ho visto dall'alto. Ho visto le fiamme di Iddu ardere davanti ai miei occhi. E non avevo capito quanto fosse bello. Ora non si può più. L'uomo non riesce più a fidarsi abbastanza di lui. Ma Iddu continua a tessere le sue trame infuocate da solo, lassù. E noi piccoli uomini siamo destinati a osservarlo dal basso, a debita distanza. Troppa.
Cammino nel buio. Sento i rumori della campagna. Ho paura. E' passato troppo tempo. E quella casa è molto più vecchia di me. E mi sopravviverà.
Fra ama la mia gatta, si scambiano sguardi amorosi da cui io sono esclusa. E lei lo ricambia, e io sono fuori da tutto ciò.
Guardo dall'alto, o da un angolo. E scatto fotografie inutili in cui cerco la poesia che nella vita non c'è. Forse di rado la trovo. Forse non l'avrò mai.

sklero di delle 4:46:00 PM 

lunedì, agosto 01, 2005


sklero di delle 3:30:00 AM 


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