Sto male.
Dormo pochissimo, ho come un dolore permanente dentro e ho la sensazione che questo inutile mese non passerà mai... e ho paura di arrivare alla fine e scoprire qualcosa che temo sia già successo, mentre io sono ignara qui che vivo aggrappata al suo pensiero...
Odio tornare qui. E odio farlo se significa mettere in stand-by la mia vita, e la cosa più bella che ho (o che avevo?). E soprattutto se significa rischiare di perderla.
Non si può mettere in stand-by l'amore, ma si deve viverlo cazzo.
Sto male.
E sono accecata dai mille pensieri che non riesco a fermare, dal suo sorriso, dal suo sguardo. E ho paura che tutto questo sarà schiacciato da un evento insignificante ma distruttivo.
E' come una capanna fragile in mezzo al vento e troppo vicina al mare.... che rischia di crollare da un momento all'altro. Ma prima del 25 non verrei a saperlo.
E così, ogni momento, nella mia mente, è come se quella capanna fosse già crollata.
Ogni momento, nella mia mente, celebro un silenzioso funerale di quel piccolo spazio di felicità...
Ogni momento, nella mia mente, spero di sbagliarmi.
Ma ogni momento, nella mia mente, so che la verità è impossibile da raggiungere, è troppo lontana... è lontana un passaporto e 1500 euro che non ho.
E così mi ritrovo imprigionata senza via di scampo nel mese più lungo della mia vita...